giovedì 10 febbraio 2011

In ½ ora CISL e UIL e Governo peggiorano le condizioni di lavoro di milioni di lavoratori pubblici pubblicata

4 febbraio 2011

Oggi a Roma il Governo, CISL e UIL hanno sottoscritto un pessimo accordo sul pubblico impiego.
La Funzione Pubblica CGIL Piemonte, esaminato il testo dell’accordo firmato a Palazzo Chigi, considera l’intesa come una vera e propria presa in giro delle lavoratrici e dei lavoratori.
 
l'’intesa separata siglata dalle sole CISL e UIL:
conferma i tagli dei lavoratori precari;
conferma il blocco dei salari previsto dalla Legge Finanziaria per il prossimo triennio;
non stanzia risorse per la contrattazione decentrata.
 
Si limita a promettere risorse assolutamente incerte negli importi e nelle scadenze per applicare da subito la discriminante Legge Brunetta sul salario di produttività dei dipendenti pubblici.
 
Precostituisce un modello contrattuale che esclude la presenza della CGIL che, fino a prova contraria, è il sindacato più rappresentativo del Pubblico Impiego su tutto il territorio nazionale.
A questo si aggiunge la dichiarata volontà di governo, di CISL e di UIL, di sequestrare il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici ad eleggere un proprio rappresentante attraverso le elezioni delle RSU.
 
Pertanto la Funzione Pubblica CGIL sta definendo iniziative concrete di lotta in risposta ad un accordo ingiusto ed inaccettabile che peggiora le condizioni salariali dei lavoratori pubblici.
 
Segretario Generale FP CGIL Piemonte
Salvatore Chiaramonte

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