lunedì 29 giugno 2009

Finalmente una buona notizia: il governo ritira le norme ammazza-precari

Dopo un anno di mobilitazioni dei lavoratori pubblici, di presidi, scioperi e campagne di continua controinformazione, a volte sostenute dalla sola Funzione Pubblica CGIL, il governo ha deciso di ritirare le norme ammazza-precari – tanto care al ministro Brunetta e di cancellare la ghigliottina del 30 giugno.

Nel provvedimento assunto dal recente consiglio dei ministri, inoltre, si fissa un nuovo termine per le stabilizzazioni spostando il riferimento al triennio 2010-2012 e si introducono alcuni correttivi alle norme sulle assenze per malattia.

Speriamo che si tratti di una svolta di buon senso nelle politiche del governo sul lavoro pubblico (ci imponiamo la massima cautela al proposito); certamente è la dimostrazione che la fermezza della nostra posizione ha pagato e, insieme all’iniziativa delle amministrazioni locali in occasione della firma delle ultime intese contrattuali per sanità ed autonomie locali, ha determinato la rimozione di disposizioni odiose e irrazionali.

Continueremo a chiedere al governo un confronto vero su questi ed altri temi che riguardano la condizione del lavoro pubblico, i processi di innovazione delle pubbliche amministrazioni e il loro rilancio al servizio dei cittadini, nella grave crisi che il Paese attraversa.

Come CGIL non possiamo che essere soddisfatti per aver scongiurato il rischio per migliaia di dipendenti pubblici di perdere il loro posto di lavoro e confermiamo il nostro quotidiano impegno a difesa delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici.

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