venerdì 30 ottobre 2009

E' da Paese normale? - un piccolo sfogo

E' da paese normale che il ministro alla Pubblica Amministrazione esprima quotidianamente un odio così profondo nei confronti proprio dei dipendenti pubblici?
E' da paese normale che li consideri tutti indifferenziatamente come dei disonesti e infedeli, da tenere in punta di bastone, usando mezzucci come l'accorciare eppoi prolungare eppoi ancora accorciare la durata dell'ora d'aria in caso di malattia?
E' da paese normale che alle donne, proprio alle donne, sia riservato dal suddetto ministro il trattamento peggiore, sequestrando loro diritti conquistati
(e sacrosanti) come pensione e part-time?
E' da paese normale che non si affrontino mai, parlando di pubblico impiego, i problemi reali, i veri privilegi, i veri parassiti?
E' da paese normale che si consideri la democrazia sui posti di lavoro, il diritto a contrattare le condizioni di lavoro, il diritto ad essere rappresentati come le vere cause del malfunzionamento delle pubbliche amministrazioni?
E' da paese normale che ci siano organizzazioni sindacali estremiste in azienda e supine (da zerbino) a Roma?
Ed è da paese normale che di tutto questo ci si possa scordare quando si vota?

Secondo noi NO, e secondo noi è necessario farla sentire la nostra voce, dappertutto, con i nostri compagni di lavoro, al bar, in tram, nelle piazze. Presto e forte.

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