Nella serata di ieri un gruppetto di sedicenti anarchici ha occupato la sede della Croce Rossa Italiana di Torino, per contestare la funzione di assistenza svolta dalla CRI presso i Centri di Identificazione ed Espulsione (ex CPT).
Essere contro la politica razzista e xenofoba del Governo, non può in alcun modo porre sotto accusa l’opera degli operatori della Croce Rossa che, in condizioni difficilissime, garantiscono l’assistenza sanitaria alle centinaia di esseri umani rinchiusi, in condizioni insopportabili, in centri che sono sempre più simili a campi di concentramento.
Vale solo la pena di ricordare che gli operatori della Croce Rossa non appartengono ad alcun corpo militare in armi. Al contrario, per la maggior parte, sono operatori precari che, nell’assolvere il loro compito, lottano per mantenere pubblica e civile l’assistenza a tutte le persone in difficoltà. Del resto basti ricordare la funzione umanitaria che la CRI svolge in situazioni di frontiera, come Lampedusa, per comprendere che lo spirito che anima gli operatori CRI non è certo quello dei carcerieri di Guantanamo.
La Funzione Pubblica della CGIL, nel condannare l’occupazione della sede della CRI di Torino, esprime agli operatori ed alla Croce Rossa, la propria piena solidarietà.
FP CGIL Piemonte - FP CGIL Torino
Torino, 9 settembre 2009
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11 commenti:
secondo me è un falso, non posso credere che alla CGIL abbiano calato le braghe fino a questo punto; sappiamo che la Croce Rossa Italiana contribuisce attivamente alla repressione dei centri per immigrati, io difendo chi lotta per la libertà e non ci contribuisce a reprimere dei poveracci
come è possibile dare "civile assistenza" in "in centri che sono sempre più simili a campi di concentramento"? come possiamo considerare immacolata la condotta (e le coscienze) di questi operatori della CRI nei CIE dopo le tante testimonianze di reclusi che hanno descritto la quasi complicità CRI-militari in pestaggi e soprusi?
chi difende la FP CGIL?
ma svegliatevi!!!!!
eccheccazzo! ho sempre cercato di difendervi, anche con i compagni che considero troppo estremisti...ma ora basta, siete davvero dei servi, o degli stupidi, non so, ma non so nemmeno cosa sia peggio. il vostro comunicato sembra debba finire con un'esortazione alla denuncia delle condizioni dei cpt,e invece....
ma rileggete quel che avete scritto e VERGOGNATEVI!
Ma qualcuno è mai stato a vedere cosa succede davvero in un CIE? Gli gli "operatori" della CROCE ROSSA svolgono SOLO ed esclusivamente compiti di assistenza che vanno dalla:
- fornitura settimanale di una tessera telefonica nazionale;
- consegna giornaliera di un pacchetto di sigarette per ogni Ospite;
- Consegna all'ingresso di un cambio di biancheria completo, con fornitura di cappotti tute, calze scarpe e quanto necessita nella stagione;
- Settimanalemnte si consegna a tutti gli ospiti il cambio completo degli effetti letterecci più spazzolino,dentifricio shampoo e bagnoschiuma.
Gli ospiti su richiesta possono farsi acquistare sia generi alientari sia schede telefoniche internazionali.
Tutto ciò senza contare la COSTANTE e vigile assistenza sanitaria fornita con competenza e affidabilità che va, dalla somministrazione delle terapia all'immediato trasporto in ospedale nei casi di gravi problemi.
Questo fa la CROCE ROSSA, nulla a che vedere con le accuse mosse, mai sono stati visti bastoni o altro mai nessun operatore ha maltrattato gli ospiti che invece vengono sempre TRATTATI con umanità.
Chiunque svolga la propria opera nei centri di Identificazione a qualunque volontari o dipendenti non può essere accusato di repressione, sono li per AIUTARE e lo fanno con spirito di abnegazione
Concorso sul pessimo giudizio rispetto ai CIE, non su quello espresso sulla CRI.
La CRI esprime la propria essenza in queste occasioni, svolge i compiti di assistenza che sono la sua priorità, lo fa cosi come nei CIE anche sugli scenari di guerra internazionali, negli ospedali o nei centri di riabilitazioni per disabili. il tutto sempre con lo stesso entusiasmo.
Concordo pienamente con l'appoggio della nostra CGIL ai lavoratori della CRI che nonostante la loro assoluta precarietà continuano imperterriti ad aiutare chi soffre.
Il personale di CROCE ROSSA è precario da anni, la loro condizione non è tutta rose e fiori e vi assicuro danno sempre e comunque il 100% per il prossimo
"la COSTANTE e vigile assistenza sanitaria fornita con competenza e affidabilità che va, dalla somministrazione delle terapia all'immediato trasporto in ospedale nei casi di gravi problemi."
vallo a spiegare ad Hassan Nejil che date costante e vigile assistenza, oh, non si può, è morto proprio in una cella a torino, aveva la polmonite e il sangue pieno di sedativi. sarà pur vero che non usate le armi, ma la vostra umanità la conoscono in tutto il mondo, mi dispiace crocerossino, la bella favola che vi contraddistingue non regge più, da molto tempo. scegliendo di gestire i cpt ora cie i tuoi capi hanno scelto di abbandonare quell'umanità che rivendicate. mi spiace, non siete voi il problema, siete pedine, strumenti, ma non raccontate le favole, questa è la vostra prima colpa, nessuno ha mai il coraggio di raccontare quel che succede dentro, siete in una situazione di merda e fate un lavoro di merda.
l'errore è che bisognerebbe prendersela con i vostri capi ed i governi, il problema è che questo si fa da molto tempo e non è ancora cambiato nulla e voi continuate"a fare un lavoro di merda in una situazione di merda".
caro japo il povero Hassan Nejil è morto...verosimilmente di polmonite, era stato curato per tutta la giornata precedente ed è mancato nel sonno...ma non per colpa degli operatori della CROCE ROSSA, sai quante vite sono state salvate? noi facciamo un lavoro di merda in condizioni di merda precari da una vita ma ti assicuro che non lo facciamo mai a discapito degli altri crediamo in quello che facciamo e onestamente ti dico sono felice che ci sia un sindacato che ci appoggia, che non nasconde la testa nella sabbia critica e prende le distanze dall'istituzione ma non dai suoi Operatori, credo sia questa la chiave di lettura del comunicato
ho sentito dire molte volte, dai reclusi stessi, che la Croce Rossa distribuisce psicofarmaci nei pasti dei reclusi, nega l'assistenza medica a gente che ha partecipato a sommosse, nega l'acqua a chi fa lo scipero della fame; e comunque la Croce Rossa riceve un sacco di soldi dallo Stato, anche se poi tanti che ci lavorano sono volontari. Ripeto, io sono solidale con chi è represso e incarcerato senza aver fatto del male a nessuno - anzi il piu delle volte è sfruttato da chi sulla immigrazione clandestina ci lucra. La Croce Rossa è complice dei pestaggi, non denuncia mai le violazioni dei diritti umani, la lasciano stare nei CPT solo perchè è schierata al 100% con i gendarmi.
Io non sono qui per difendere l'istituzione dei CIE e lungi da me parlare a difesa della CROCE ROSSA che sa benissimo difendersi da sola. io dico solo che è giusta la posizione di un sindacato come la CGIL che solidalizza con dei lavoratori che sono lontani anni luce dal fare ciò che scrivete, spiace molto che voi pensiate una cosa del genere; io vi assicuro per esperienza personale che nulla di tutto ciò viene fatto, che poi riceva così tanti favori dallo stato è ancora tutto da vedere....pensate solo che i precari sono 2200 su 3500 occupati, ma davvero credete che se fosse complice in quello che dite queste persone sarebbero rimaste precarie 10 anni? Ma soprattutto ripeto la CGIL in questo caso Piemontese è l'Unica OOSS al fianco di questi scomodi lavoratori che ricoprono un ruolo fondamentale che spesso non gli viene riconosciuto. La CGIL ha sempre avuto la forza di denunciare gli illeciti perpretati ai danni dei dei lavoratori, li ha tutelati nei tribunali e li ha fatti vincere contro quello che ritenete il colosso CRI. Questa è la CGIL, condannare i CPT va bene, essere solidali con i lavortatori è un altra cosa
Scusate...
perché non date un occhio a questo video...
http://www.youtube.com/watch?v=2169g-J1bUU
poi ne parliamo!
Cosa pensate debbano fare i lavoratori della Croce Rossa?
Sono lavoratori che operano in condizioni particolari quali anche quelle del CPT. Mi rifiuto di pensare ad una complicità tra militari e CRI su pestaggi ma invito tutti quelli che condannano questi lavoratori ad offrirsi come volontari nei CPT per poter verificare, e non solo condannare a priori, quello che succede.Accetto smentite documentate personalmente e lo stesso vedrò di fare io informandomi.
Anche difendere chi lavora onestamente in luoghi difficili fa parte della lottà contro la repressione.
Mariella
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