mercoledì 30 settembre 2009

E al Ministro la camicia di forza...

"Più che i tornelli, per le toghe ci vorrebbe il braccialetto elettronico". Lo ha detto il portavoce di Brunetta, Vittorio Pezzuto, replicando al sindacato dei magistrati con una lunga citazione del libro "Magistrati, l'ultracasta", di Stefano Livadiotti. Era stato il ministro Brunetta a dar fuoco alle polveri accusando l'Anm di essere un "mostro". Il sindacato delle toghe aveva replicato: il ministro "non sa nulla" del sistema giustizia.

Da TGCOM online

giovedì 10 settembre 2009

Non si spara sulla Croce Rossa

Nella serata di ieri un gruppetto di sedicenti anarchici ha occupato la sede della Croce Rossa Italiana di Torino, per contestare la funzione di assistenza svolta dalla CRI presso i Centri di Identificazione ed Espulsione (ex CPT).
Essere contro la politica razzista e xenofoba del Governo, non può in alcun modo porre sotto accusa l’opera degli operatori della Croce Rossa che, in condizioni difficilissime, garantiscono l’assistenza sanitaria alle centinaia di esseri umani rinchiusi, in condizioni insopportabili, in centri che sono sempre più simili a campi di concentramento.
Vale solo la pena di ricordare che gli operatori della Croce Rossa non appartengono ad alcun corpo militare in armi. Al contrario, per la maggior parte, sono operatori precari che, nell’assolvere il loro compito, lottano per mantenere pubblica e civile l’assistenza a tutte le persone in difficoltà. Del resto basti ricordare la funzione umanitaria che la CRI svolge in situazioni di frontiera, come Lampedusa, per comprendere che lo spirito che anima gli operatori CRI non è certo quello dei carcerieri di Guantanamo.
La Funzione Pubblica della CGIL, nel condannare l’occupazione della sede della CRI di Torino, esprime agli operatori ed alla Croce Rossa, la propria piena solidarietà.
FP CGIL Piemonte - FP CGIL Torino

Torino, 9 settembre 2009